Parco di Villa Durazzo Pallavicini
Storia
Il Parco di Villa Durazzo Pallavicini è stato realizzato a metà 800 in stile neoclassico. Il progetto era di Michele Canzio, architetto e scenografo del Teatro Carlo Felice e insegnante presso l’Accademia Ligustica di Belle Arti ma non è arrivato ai giorni nostri. Nessuno quindi sapeva dell’esistenza di un Ninfeo, ormai nascosto da vegetazione e materiale inutilizzato del parco, attrezzi ecc. Quando si aprì la porta chiusa a chiave che dava su quel cortiletto inutilizzato, lo trovarono in pessime condizioni, bisognava procedere col restauro di Ninfeo il prima possibile.
Fasi di restauro
Prima di tutto, prima di iniziare con il restauro del Ninfeo, dobbiamo capire bene lo stato attuale di tutte le sue parti cosi partiamo con la pulizia della superficie da muschio, guano, agenti atmosferici. Proseguiamo con la demolizione di tutte le parti ammalorate in fase di distacco. Queste hanno messo in evidenza alcuni problemi strutturali che abbiamo risolto mediante l’inserimento di barre filettate. In questo caso, la pioggia penetrando dalla sfera sulla sommità ha fatto dei danni enormi. Abbiamo appurato come i materiali della sfera fossero riciclati, per la precisione, un vaso di terracotta che doveva riempire e dare un po’ la forma, ma con la rottura del vaso l’acqua si è fatta strada anche all’interno invece che scorrere solo all’esterno
Ricostruzione stucchi
Ora siamo pronti per andare a ricostruire quelle parti del Ninfeo che non hanno resistito al molto tempo passato senza manutenzione, alla pioggia, all’umidità costante di questo luogo, che è insieme bellissimo e delicatissimo. Per il restauro del Ninfeo e soprattutto per la ricostruzione delle parti mancanti usiamo gli stessi materiali usati in origine, tutti naturali ovviamente: malta a base di calce idraulica, mescolata a mano appositamente ogni volta con sabbia mista di fiume. Anche la finitura è, come in origine, marmorino: grassello di calce stagionato, polvere di marmo, miscelate a mano sul posto appositamente per il Ninfeo. La stessa miscela infatti può non essere adatta ad un altro Ninfeo posizionato in un altro luogo.
lavori finiti
Al termine del restauro, il Ninfeo è finalmente riconoscibile come tale. I giardinieri hanno poi sistemato piante e pietre nel piccolo spazio antistante che ora ha l’aspetto di un viale che porta all’acqua della fontana. Questo angolo di bellezza e pace è visibile, come voleva evidentemente il progetto, dall’interno della Sala Verde, oggetto anch’essa di restauro di Cre Arte snc.
Lavori realizzati nel 2024
Intonaci, Malta tradizionale, Marmorino, Materiali naturali, Modellato, Rinforzo strutturale, Stucchi, Tecnica tradizionale